
L’Italia, accoglie la Mostra “Alfons Mucha e le atmosfere Art Nouveau” dopo aver riscosso un enorme successo a Praga nel 2013 (con oltre 180.000 visitatori nel corso di cinque mesi), allestita nelle splendide sale art nouveau del Palazzo comunale, grazie alla collaborazione con la Fondazione Richard Fuxa.

“Sono rimasto affascinato dalla collezione di manifesti di Alfons Mucha tenuta dall’ex-campione del mondo di tennis Ivan Lendl, in cui ho riconosciuto un inestimabile tassello del patrimonio artistico ceco” Richard Fuxa, presidente della fondazione omonima.
Oggi la mostra è in corso nelle sale neoclassiche di Palazzo Reale a Milano, fino al 20 Marzo 2016.

Perché non bisogna perdersela…
Semplicemente perché l’artista ceco Alfons Mucha (1860-1939) è stato uno dei più significativi interpreti dell’Art Nouveau, un linguaggio comunicativo di un’arte visiva innovativa e potente, basata unicamente sull’esaltazione della bellezza, soprattutto femminile, con immagini di donne giovani disinvolte e accattivanti; ma anche soggetti naturali come ninfee, piante palustri, rose e narcisi, pavoni, farfalle, libellule.

Un percorso originale – il Teatro, La vita quotidiana, la donna liberty e art nouveau, dalla donna angelo alla femme fatale, il giapponismo e il dominio della linea, Bestiario dell’Art Nouveau, la preziosità della materia, il tempo, la forza creatrice della natura – in cui viene ricostruito il gusto elegante, prezioso e raffinato dell’epoca, riportato su Poster, decorazione d’interni, pubblicità, illustrazioni, produzioni teatrali, opere architettoniche.

Siamo tra la fine dell’Ottocento e inizi Novecento, l’Europa sta vivendo un periodo di grande rinnovamento estetico e culturale, conosciuto come “Belle Époque“: fiducia nel progresso, miglioramento delle condizioni socio-economiche per ampi strati della popolazione.
La nuova arte Art Nouveau emerge in Italia si chiama “Liberty o Stile Floreale”, in Francia e in Belgio Art Nouveau, in Inghilterra Modern Style, in Svizzera Style Sapin, in Spagna Modernismo, in Polonia Styl Mlodej, nei Paesi Bassi e in Germania Judendstil e terminerà bruscamente con l’inizio della Grande Guerra nel 1915.
Lo scopo della mostra in corso a Milano (e successivamente a Genova, a Palazzo Ducale, dal 30 Aprile al 18 Settembre 2016) è quello di ricostruire quel clima magico e sfavillante di pieno di ottimismo.
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